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Il Salento e il barocco

Un viaggio in Salento può essere un tuffo in mare e spiagge di pregio, ma anche un viaggio di arte e cultura, ad esempio alla scoperta del barocco regionale leccese. Il viaggio all’interno del barocco leccese non può prescindere da Lecce, la bella ed incantevole capitale del Salento, per proseguire verso le altre testimonianze salentine di questa corrente di pensiero artistica.

Lecce, la capitale del barocco, è la prima tappa di un viaggio alla scoperta dell’arte di superbi scalpellini, ricamatori di quella pietra leccese che al tramonto sembra tingersi di rosa. Imboccando via Templari da piazza Sant’Oronzo vi troverete al cospetto della Basilica di Santa Croce il cui imponente rosone è un capolavoro di pietra. Il centro storico vi accoglierà con caratteristiche stradine e deliziose piazzette popolate di pub, ristoranti e bar. Non andate via prima di aver assaggiato il delizioso pasticciotto, cofanetto di pastafrolla che racchiude una voluttuosa crema pasticcera.

E’ nel Salento che il barocco pugliese trova le sue migliori espressioni. Chiese e palazzi nobiliari vi toglieranno il fiato per la loro bellezza.

A 25 chilometri da Lecce raggiungete Nardò e addentratevi a piedi nel centro storico, tripudio di barocco e rococò. È qui che la frenesia della danza della “pizzica” trova le sue origini, tra botteghe di barbieri violinisti, donne morsicate dal ragno maculato e antiche abitazioni dove andava in scena il rito della guarigione, rigorosamente a suon di musica.

Dirigetevi verso la costa, nella zona di Porto selvaggio. Fate una sosta nelle dolci calette con piccole spiagge di sabbia che si alternano a scogliere selvagge, da cui ammirare uno splendido tramonto sul mare.

Infine, puntate verso Galatina, patria di vini pregiati. Il maestro del barocco salentino, Giuseppe Zimbalo, ha lasciato la firma sulla facciata della Chiesa dei Santi Pietro e Paolo.

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